Il progetto RGV/FAO

Nel 2004, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MiPAAF), in seguito alla ratifica italiana del Trattato Internazionale sulle Risorse Genetiche Vegetali per l'Agricoltura e l'Alimentazione (ITPGRFA), ha finanziato un progetto per la realizzazione degli obiettivi del Trattato.
Il progetto coinvolge 29 sedi e laboratori afferenti a 10 Centri del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA), 5 istituti del Consiglio Nazionale della Ricerca (CNR) e la OGN 'Rete Semi Rurali'.
Le attività di ricerca sono finalizzate alla raccolta, conservazione, caratterizzazione, documentazione e utilizzazione di oltre 70 produzioni di grande rilevanza per l'agricoltura italiana (cereali, ortive, fruttiferi, olivo, vite, foraggere, colture industriali, piante forestali, ornamentali, aromatiche e medicinali) di cui 26 sono incluse nel Sistema Multilaterale del Trattato.
Nel corso del primo triennio (2004-2006), gli obiettivi principali sono stati il recupero e la conservazione delle varietà autoctone, ma anche l'ampliamento della base genetica di diverse specie mediante la raccolta e l'acquisizione di materiale in Italia e all'estero.


Le attività condotte nel secondo (2007-2009) e terzo (2010-2013) periodo sono state focalizzate sulla utilizzazione sostenibile del germoplasma presente nelle collezioni, anche attraverso la collaborazione con comunità di piccoli agricoltori per la reintroduzione in coltura di varietà autoctone destinate a mercati locali e di nicchia.
È stata data priorità alla valutazione delle accessioni per gli aspetti agronomici, qualitativi, ornamentali e tecnologici, così come allo sviluppo di tecniche per la loro utilizzazione sostenibile, alle informazioni per un accesso facilitato al materiale vegetale e ai dati relativi alle loro caratteristiche.
A tal fine è stato creato il presente Database relativo all'inventario delle accessioni conservate presso le strutture CREA e presso le Università di Perugia e della Basilicata (limitatamente all'aglio) nonché dell'Istituto “Nazareno Strampelli” della Provincia di Vicenza.
L'inventario dell'Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Bari è visibile nello specifico Database del Germoplasma Mediterraneo